Natale e Disturbi del Comportamento Alimentare

Natale: tempo di gioia, festa, regali, addobbi, calore, e di tanto cibo!!

Occasione per ritrovarsi per festeggiare, stare insieme e mangiare piatti luculliani!

Per chi soffre di uno dei disturbi del comportamento alimentare, sia che esso sia anoressia, bulimia, binge-eating, abbuffate o obesità, questo tempo natalizio può trasformarsi in un vero inferno!

Si spera che tutto ciò passi e finisca al più presto, che rimanga solo come un ricordo doloroso di questo anno pieno di tensioni, liti e rabbia il quale genera enormi sensi di colpa e sofferenze!

Per chi ha uno dei disturbi del comportamento alimentare il Natale può essere angosciante: l’idea di dover fingere di essere felici e ostentare falsi sorrisi, desiderando soltanto di scappare lontano e invece essere costretti a stare lì, davanti a una tavola che fa tremare (per tanti motivi diversi, a seconda della sintomatologia), a un cibo temuto, amato e odiato allo stesso tempo, insieme a persone che spesso fanno paura in quanto non possono capire e che nulla sanno della vostra personale sofferenza.

Una persona che ha uno dei disturbi del comportamento alimentare non “guarisce” perché è Natale, anzi, a Natale il cibo diventa un problema ancora più rilevante, con le persone che la circondano che spesso fanno osservazioni inopportune sull’aspetto fisico e sul comportamento alimentare, facendo così salire una rabbia tale da far diventare ancor più difficile, se non impossibile, vivere serenamente questa giornata e gestire tutto ciò che essa comporta.

Il giorno successivo al Natale è quello di Santo Stefano, giornata che magari prevede un altro super pranzo, e poi il cenone di Capodanno, tutte situazioni caratterizzate dalla presenza di pensieri ansiogeni e stressanti che si susseguono veloci e pesanti come le stesse portate…

UN PICCOLO CONSIGLIO

Un consiglio utile può essere quello di comunicare le vostre emozioni, sentimenti e pensieri.

Non tenetevi dentro le cose che vi fanno stare male.

Parlatene con qualcuno di cui avete fiducia!

Buttare fuori le emozioni significa non inchiodarle più sul corpo e non riversarle sul cibo, usando il cibo come antidoto all’ansia, alla tristezza e al disagio emotivo

Parlate dei vostri problemi, delle difficoltà e delle ansie legate al Natale, affinché l’altro possa supportarvi e affiancarvi nel capire come relazionarvi al cibo e ai familiari in questa situazione, senza bisogno di ricorrere a modalità distruttive come quelle legate alla sintomatologia alimentare.

Non pretendete che sia un giorno “perfetto” solo perché è Natale e non pensate solo a ciò che gli altri si aspettano da voi.

Provate a gioire dei lati positivi che potete trovare in questa occasione di festa e cercate di ritrovare ciò che ve lo faceva amare quando eravate bambini, senza focalizzarvi troppo su corpo e cibo.

BASTA CON I SENSI DI COLPA!

Per rompere il meccanismo dei disturbi del comportamento alimentare cercate di avere un rapporto migliore con il vostro corpo e maggiore flessibilità!

Se anche un giorno si mangia di più, il nostro organismo cerca di mantenere la sua omeostasi e aggiusta il metabolismo.

Di sicuro non sarà il pasto di un giorno, anche se più abbondante, ciò che farà variare il vostro peso e rovinerà il vostro percorso di miglioramento.

I sensi di colpa non vi aiutano, anzi

Anche se le cose non vanno come desiderate, se tutti i buoni propositi che vi eravate fatti vanno in fumo, non siate troppo severi con voi stessi: una “scivolata” di un giorno non significa rovinare tutto, dover iniziare ancora tutto “da capo”.

L’importante è rialzarsi con fiducia e riprendere il proprio percorso di miglioramento senza avercela con voi stessi e imparando a perdonarsi per gli errori fatti.

Se è vero che a Natale tutti sono più buoni, allora perché non provate ad esserlo anche con voi stessi?

Buon Natale a tutti da noi di Studio Sofisma!