Come possiamo aiutarti
Il nostro servizio specifico di supporto e intervento psicologico per il panico, le paure e l’ansia nei bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni è strutturato appositamente per inquadrare al meglio questo tipo di problematiche e fornire una soluzione efficace, personalizzata e adattata ad ogni caso specifico.
L’obiettivo è fornirvi gli strumenti educativi e di gestione delle emozioni necessari per risolvere il problema emotivo legato all’ansia, al panico o alle paure, in questo modo vostro figlio potrà procedere nel suo processo di crescita con maggiore benessere.
Il nostro percorso personalizzato di presa in carico adatta i principi dell’approccio cognitivo comportamentale alle caratteristiche specifiche della fase di sviluppo in cui si trova vostro figlio per trarne così i massimi benefici in termini di efficacia dell’intervento su questi problemi di panico, ansie o paure in età evolutiva.
Ansia e paura sono emozioni ben conosciute dalla moderna psicologia e le procedure di intervento cognitivo comportamentale che implementiamo nel nostro intervento quotidiano hanno dimostrato la massima efficacia nella risoluzione di queste problematiche.
COME FUNZIONA
1 FASE DI VALUTAZIONE
Nei primi colloqui viene svolta una prima fase di valutazione in cui si raccolgono le informazioni necessarie per definire al meglio il problema.
La valutazione si compone di:
- Primo colloquio di inquadramento generale con i soli genitori;
- Secondo colloquio di approfondimento dei sintomi e delle manifestazioni del problema di ansia, paure o panico con il figlio/a.
PRIMO COLLOQUIO DI INQUADRAMENTO CON I GENITORI
Il primo colloquio viene svolto con entrambi i genitori al fine di raccogliere in maniera più rapida e agevole tutte le informazioni sul problema di ansia e la richiesta di intervento, per poi andare ad approfondire gli aspetti cruciali direttamente sul bambino o ragazzo e definire al meglio le specifiche modalità di intervento.
COLLOQUI DI APPROFONDIMENTO CLINICO
In fase di approfondimento si raccolgono informazioni da vari canali per definire il problema di ansia in dettaglio e impostare di conseguenza la proposta di intervento: modalità, procedure, tecniche e durata indicativa del percorso di trattamento.
I problemi di panico, ansia o paure nell’età evolutiva rientrano in una categoria molto ampia (ansia da prestazione scolastica, ansia sociale, attacchi di panico, ansia da separazione …), all’interno della quale i sintomi specifici possono variare notevolmente, tuttavia come servizio prestiamo attenzione alle caratteristiche del singolo bambino o ragazzo e a come esse si presentino nel suo caso specifico evitando inutili differenziazioni.
Tutti i problemi di ansia coinvolgono solitamente tre categorie di sintomi: stati d’animo soggettivi (preoccupazioni, disagio, paura, terrore, …), comportamenti manifesti (fughe ed evitamenti) e reazioni fisiologiche (nausea, tremori, sudorazione, tensione muscolare …).
In fase di valutazione verranno analizzati i seguenti aspetti:
- tramite il colloquio clinico e batterie di test standardizzati vengono valutati preoccupazioni, pensieri negativi e irrealistici, interpretazioni errate di sintomi ed eventi, reazioni di panico, eventuali ossessioni e comportamenti compulsivi, attivazione fisiologica e ipersensibilità a segnali fisici di ansia o paura;
- verranno analizzate nello specifico le situazioni in cui si manifesta il problema di ansia andando a identificare quali variabili ambientali interagiscono con esso (in che contesti si manifesta il problema e con che modalità);
- si analizzeranno la storia del problema ed eventuali aspetti ambientali ed educativi che inducono e mantengono il problema di ansia (stile genitoriale iperapprensivo, ipercritico, …).
(Ovviamente anche la valutazione si adatta al caso specifico e vengono usati solo gli strumenti adatti ad approfondire la richiesta specifica della famiglia, concordando con i genitori ogni procedura e strumento utilizzato per inquadrare e intervenire sul problema di ansia.)
2 FASE DI RESTITUZIONE
Conclusa la valutazione si dà una restituzione ai genitori di quanto emerso e si presenta una proposta di intervento specifica e individualizzata che prevede specifiche procedure di intervento adatte a risolvere il problema emerso.
La restituzione ai genitori viene svolta al termine dell’ultimo colloquio di valutazione e ha lo scopo di discutere e concordare insieme ai genitori i seguenti aspetti:
- il quadro emerso dall’approfondimento della valutazione con le relative implicazioni (quali sono le caratteristiche del problema di ansia, come e perché si è sviluppato, …);
- gli obiettivi specifici e generali dell’intervento (quali sono le aree in cui di interverrà per risolvere il problema di ansia, paura o panico);
- le procedure di intervento che verranno utilizzate per raggiungere gli obiettivi insieme al motivo preciso del loro utilizzo (quali sono le tecniche e le procedure cliniche che verranno utilizzate con la spiegazione dettagliata al genitore del loro funzionamento e dei principi alla base);
- le eventuali figure indispensabili da coinvolgere nell’intervento vero e proprio (Es.: genitori, nonni, insegnanti, …).
3 TRATTAMENTO
Gli aspetti fondamentali del trattamento di approccio cognitivo comportamentale per l’ansia, il panico o le paure che vengono implementate in età evolutiva sono:
- educazione dei genitori sulle caratteristiche del problema di ansia al fine di creare un contesto che favorisca la corretta gestione di questa emozione da parte del proprio figlio/a (a seconda del caso si possono coinvolgere anche gli insegnanti se questo può essere utile, come in un problema di ansia da prestazione scolastica ad esempio);
- insegnamento di tecniche di messa in discussione (ristrutturazione cognitiva) di preoccupazioni, pensieri negativi e autosvalutazioni (tramite schede didattiche adatte all’età e al livello di introspezione del bambino o del ragazzo);
- esposizione graduale e desensibilizzazione sistematica agli stimoli e alle situazioni che danno ansia e paura.
- tecniche di rilassamento muscolare e respirazione diaframmatica per gestire la componente fisica/fisiologica dell’ansia e della paura.
(Si ricorda che il trattamento è un processo in cui genitori e figlio sono le parti attive di esso, in cui il terapeuta funge da modello e da facilitatore.)
4 FASE DI MONITORAGGIO
Nel corso della fase di trattamento vi sono regolarmente dei momenti di monitoraggio con il genitore in cui viene fatto il punto della situazione e si valuta assieme il raggiungimento degli obiettivi concordati all’inizio.
Psicologo e genitore decidono insieme come procedere: se è opportuno chiudere l’intervento o selezionare/adattare dei nuovi obiettivi di trattamento.
Come genitore sarai reso partecipe della pianificazione passo dopo passo di tutto l’intervento: anche al termine di ogni colloquio vi sarà un breve report di quanto svolto in ogni seduta.
I NOSTRI OBIETTIVI SONO FARE IN MODO CHE:
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