Disturbi dello spettro autistico

Nei disturbi dello spettro autistico chi si prende cura di queste persone si trova a porsi i seguenti interrogativi:

“che cosa posso insegnargli per dargli dignità”, “come posso gestire la sua aggressività”, “non riesce a comunicare e non so cosa fare”, “a scuola non sanno che cosa fare per insegnargli qualcosa”, “come posso fare per gestire questi comportamenti”, “come fare per insegnargli ad interagire con gli altri”, “la diagnosi è stata fatta ma noi genitori non sappiamo che fare per gestire questi suoi comportamenti”.

VALUTAZIONE

L’offerta di intervento per i disturbi dello spettro autistico comprende l’applicazione di tecniche comportamentali nelle loro diverse declinazioni per la gestione delle seguenti aree di funzionamento della persona con disturbo dello spettro autistico:

  • potenziamento delle autonomie;
  • potenziamento delle capacità comunicative (verbali tramite il linguaggio o non verbali a seconda del caso);
  • potenziamento delle abilità sociali;
  • gestione dei comportamenti problema;
  • gestione di rabbia e aggressività;
  • strategie di controllo e gestione delle stereotipie;
  • gestione della sintomatologia concomitante (controllo dell’ansia, igiene del sonno, alimentazione, …).

Altra importante direttiva è quella di adattare il modus operandi a seconda delle caratteristiche specifiche dei disturbi dello spettro autistico.

Ad esempio, per ridurre l’impatto delle difficoltà di generalizzazione tipiche di questi disturbi vi è la possibilità di svolgere colloqui di valutazione (assessment clinico) e il trattamento stesso a domicilio.

Più è elevata la gravità della sintomatologia e più bassa è l’età del soggetto, più lavorare a domicilio diventa l’approccio d’elezione.

La procedura di valutazione (assessment clinico) si avvale inoltre di procedure di comprovata efficacia in questo ambito quali:

  • osservazione comportamentale diretta;
  • analisi funzionale;
  • griglie di osservazione strutturate per il monitoraggio dei comportamenti nei vari contesti di vita;
  • batterie di test per la valutazione delle funzioni cognitive e del funzionamento adattivo e sociale.

Cerchiamo inoltre di dare sempre particolare attenzione alla rete sociale della persona con disturbi dello spettro autistico.

Per approccio di rete si intende lavorare tramite formazione diretta per fornire conoscenze e strumenti a tutte le figure che ruotano intorno alla persona in difficoltà.

Se tramite la formazione si forniscono le conoscenze specifiche per la gestione di un problema a tutti i nodi della rete sociale, ogni interazione sociale della persona diventa un’opportunità di apprendimento e quindi di miglioramento.

I nodi di una rete sono genitori, educatori, insegnanti, amici, … e l’obiettivo del professionista è fornire a queste figure tutti gli strumenti conoscitivi ed applicativi per sostenere la persona nel suo percorso di cambiamento.

Studio Sofisma Psicologo Castelfranco Veneto per bambini, ragazzi e adulti

TRATTAMENTO

Il trattamento integra tra loro le potenzialità dei più validi approcci di intervento comportamentale intensivo (Metodo ABA, TEACCH, Denver model), cercando di adattarle all’individualità del caso preso in carico.

Il nucleo del trattamento è un intervento psicoeducativo sulle sopra citate aree di funzionamento della persona con autismo che viene integrato con:

  • sessioni di parent training (formazione dei genitori per la gestione del figlio);
  • incontri dei nostri professionisti con gli insegnanti per estendere le procedure implementate al contesto scolastico (o con OSS ed educatori se la persona è inserita in un centro diurno o struttura residenziale);
  • indicazioni per la strutturazione dei progetti personali (PEI – Piano Educativo Individualizzato);
  • supervisione delle attività di eventuali figure aggiuntive aventi ruolo educativo e affiancate alla persona con disturbo dello spettro autistico.

Lavorare in un’ottica formativa ha enorme impatto anche in termini di costi in quanto la rete sociale va a sostituirsi all’azione intensiva e costante del professionista che rimane necessaria solo nelle fasi iniziali dell’intervento.

Ultima componente della presa in carico è la gestione della terapia farmacologica del soggetto che viene affidata ad uno psichiatra esterno che collabora con lo studio.

Vi è la possibilità inoltre di integrare un intervento già avviato da altre realtà cliniche che però non copre alcuni aspetti della presa in carico (ad esempio non guida gli insegnanti a scuola, non interviene sulla terapia farmacologica o non svolge il lavoro di supporto e di psicoeducazione dei genitori).

Nel caso sia necessario un intervento intensivo oltre la cadenza settimanale collaboriamo con una cooperativa che fornisce degli educatori per l’intervento domiciliare che seguono le indicazioni del trattamento da noi impostato tramite supervisione.

Il nostro obiettivo è fornire un servizio per i disturbi dello spettro autistico che siano aggiornati allo stato dell’arte della letteratura scientifica internazionale e che tenga allo stesso tempo conto dell’individualità della persona, della sua famiglia e del suo contesto di vita.

Un lavoro intensivo e precoce è necessario per fare emergere tutte le potenzialità di apprendimento della persona autistica al fine di raggiungere il massimo livello di riabilitazione possibile.

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