L’offerta di intervento per i disturbi dello spettro autistico comprende l’applicazione di tecniche comportamentali nelle loro diverse declinazioni per la gestione delle seguenti aree di funzionamento della persona con disturbo dello spettro autistico:
- potenziamento delle autonomie;
- potenziamento delle capacità comunicative (verbali tramite il linguaggio o non verbali a seconda del caso);
- potenziamento delle abilità sociali;
- gestione dei comportamenti problema;
- gestione di rabbia e aggressività;
- strategie di controllo e gestione delle stereotipie;
- gestione della sintomatologia concomitante (controllo dell’ansia, igiene del sonno, alimentazione, …).
Altra importante direttiva è quella di adattare il modus operandi a seconda delle caratteristiche specifiche dei disturbi dello spettro autistico.
Ad esempio, per ridurre l’impatto delle difficoltà di generalizzazione tipiche di questi disturbi vi è la possibilità di svolgere colloqui di valutazione (assessment clinico) e il trattamento stesso a domicilio.
Più è elevata la gravità della sintomatologia e più bassa è l’età del soggetto, più lavorare a domicilio diventa l’approccio d’elezione.
La procedura di valutazione (assessment clinico) si avvale inoltre di procedure di comprovata efficacia in questo ambito quali:
- osservazione comportamentale diretta;
- analisi funzionale;
- griglie di osservazione strutturate per il monitoraggio dei comportamenti nei vari contesti di vita;
- batterie di test per la valutazione delle funzioni cognitive e del funzionamento adattivo e sociale.
Cerchiamo inoltre di dare sempre particolare attenzione alla rete sociale della persona con disturbi dello spettro autistico.
Per approccio di rete si intende lavorare tramite formazione diretta per fornire conoscenze e strumenti a tutte le figure che ruotano intorno alla persona in difficoltà.
Se tramite la formazione si forniscono le conoscenze specifiche per la gestione di un problema a tutti i nodi della rete sociale, ogni interazione sociale della persona diventa un’opportunità di apprendimento e quindi di miglioramento.
I nodi di una rete sono genitori, educatori, insegnanti, amici, … e l’obiettivo del professionista è fornire a queste figure tutti gli strumenti conoscitivi ed applicativi per sostenere la persona nel suo percorso di cambiamento.