COSA FARE QUANDO L’ARGOMENTO SCUOLA DIVENTA UN PROBLEMA

Per alcuni genitori l’argomento scuola può diventare un vero e proprio incubo!

Lotte senza fine con il proprio figlio per farlo studiare o per fare i compiti mentre lui fa di tutto per opporsi, rimanda sempre e ogni occasione è buona per lasciare i libri al tavolo e fare altro.

In momenti come il ricevimento degli insegnanti o la consegna delle pagelle ci si ritrova sempre al punto di partenza: non si impegna abbastanza, non riusciamo ad inquadrarlo, potrebbe dare molto di più sono i responsi che arrivano più frequentemente dagli insegnanti e magari si è già provato di tutto.

Tipicamente i tentativi sono affiancare personalmente il proprio figlio nello studio o nei compiti, trovare una persona a supporto o tentare con premi e punizioni.

Se non si viene a capo rapidamente della situazione, la frustrazione sale e si reagisce con rabbia rischiando di compromettere il rapporto con il proprio figlio a causa di inutili ricatti, rimproveri o accuse di scarso impegno.

Quando ci si trova in situazioni come questa e non si sa più in che direzione muoversi la cosa più giusta da fare è fermarsi un attimo per cercare di capire meglio da dove arriva il problema e quali sono le sue caratteristiche.

LE TRE PRINCIPALI CAUSE DELLE DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE

L’insuccesso o il rifiuto scolastico possono avere motivi diversi a seconda della persona.

I motivi sono legati a tre tipi diversi di difficoltà:

  • a livello di abilità cognitive -> non riesco;
  • a livello di motivazione -> non ho voglia o non trovo incentivo e interesse nella scuola;
  • a livello emotivo: ansia -> umore e autostima hanno qualcosa che non va e non mi permettono di dare il massimo.

DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE E ABILITÀ

Sul versante delle abilità cognitive una difficoltà anche piccola sul versante di abilità di lettura, ragionamento visivo o memoria di lavoro può compromettere il rendimento a scuola se non riconosciuta e presa in considerazione da genitori ed insegnanti.

Le abilità dell’alunno devono essere adeguate alle richieste del compito per fare in modo che lui abbia un atteggiamento positivo nei confronti della scuola e che non abbia solo aspettative di fallimento.

DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE E MOTIVAZIONE

A livello motivazionale invece la difficoltà è legata a quale incentivo può accedere mio figlio con l’impegno a scuola: siamo sicuri che incentivo, interesse e motivazione ci siano o che invece non siano stati persi?

A quali e a quanti momenti positivi è stata associata la scuola negli ultimi tempi da parte di mio figlio?

Come può esservi una spinta motivazionale all’impegno a scuola quando questo, da tempo, non ha alcuna conseguenza positiva?

Anzi, magari da tempo la scuola è associata solo a insuccessi, vergogna e a contrasto con i propri genitori.

DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE ED EMOTIVITÀ

E infine le cause della difficoltà a scuola possono essere a livello emotivo: siamo sicuri che non ci sia un disagio che non permette a vostro figlio di fare del suo meglio?

Ad esempio, una forte ansia da prestazione può compromettere il rendimento a scuola del proprio figlio rendendo inutile il suo impegno dello studio.

Inoltre una bassa autostima può far si che nostro figlio dia per scontato di non potercela fare, andando così a compromettere anche la motivazione e l’impegno allo studio.

Psicologo bambino mio figlio non vuole fare i compiti

IL RUOLO DELLO PSICOLOGO NELL’INTERVENTO SULLE DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE

A scuola abilità, motivazione ed emotività interagiscono tra loro in maniera complessa e quindi è difficile capire quale sia l’origine del problema.

Per questo il ruolo dello psicologo è fondamentale per intervenire in questi casi di difficoltà scolatiche: riesce a valutare in maniera indipendente abilità, motivazione ed emotività e a capire da cosa si origina la difficoltà in modo da dare indicazioni su come risolvere il problema.

Tramite una valutazione cognitiva può fare un’accurata analisi delle abilità cognitive mentre tramite il colloquio clinico e dei questionari può analizzare lo stato di benessere emotivo dello studente.

E infine tramite l’analisi dell’ambiente scolastico e di casa può verificare motivazione ed interesse.

Inoltre negli ultimi anni il mondo della scuola vi sono state importanti novità in termini di supporto agli alunni in difficoltà.

Ad esempio la normativa sui Bisogni Educativi Speciali permette di attivare, se necessario e opportuno, una collaborazione tra psicologo ed insegnanti per fare degli aggiustamenti alle modalità didattiche in classe e fare in modo che queste vengano incontro all’alunno in difficoltà.

PERCHÉ È IMPORTANTE COMPRENDERE L’ORIGINE DEL PROBLEMA?

Comprendere un problema in modo chiaro è fondamentale per muoversi in maniera efficace e risolvere il problema.

Un rimprovero se mancano le abilità di base genera inutile frustrazione a te e a tuo figlio.

Affiancare una persona per le ripetizioni se il problema è la motivazione è inutile perché tanto poi tuo figlio non lavorerà in autonomia.

Ci sono molti anni di scuola ancora per tuo figlio e il problema va compreso e risolto al più presto per fare in modo che tuo figlio possa esprimere il massimo del suo potenziale con serenità.

COME POSSIAMO AIUTARTI A RISOLVERE UN PROBLEMA LEGATO ALLE DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE

Contattaci per avere informazioni sui nostri servizi o per parlarci del tuo problema, spesse volte una manciata di colloqui sono sufficienti per impostare delle indicazioni operative per alunno, genitori ed insegnanti.

Inoltre, essendo ancora in corso l’anno scolastico, questo è un momento buono per inquadrare il problema ed applicare subito le indicazioni operative per risolverlo.

L’estate successiva inoltre potrebbe essere molto utile per impostare un lavoro di potenziamento individuale sulla base del problema identificato in questi mesi al fine di ripartire a Settembre con il piede giusto.

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Dott. Alberto Cocco

PSICOLOGO CLINICO