ATTACCHI DI PANICO – IL CASO DI GIULIA

Oggi scopriremo insieme la storia di Giulia che ce l’ha fatta: è riuscita a sconfiggere il panico.

Vedremo insieme quali sono stati i punti chiave della soluzione del problema di Giulia.

Giulia è una ragazza di 38 anni che vive con il marito ed un figlio di 6 anni.

Il suo problema è iniziato con il suo primo attacco di panico avvenuto al supermercato due anni prima di rivolgersi al nostro studio.

Era Estate, faceva caldo e Giulia aveva dormito poco: tutto questo ha contribuito al manifestarsi del primo attacco.

Giulia aveva una forte tachicardia, senso di sbandamento e un peso al petto che le faceva mancare il fiato.

Pensava di stare per sentirsi male, torno subito a casa e dopo alcuni minuti riuscì a calmarsi.

Tuttavia, da quella volta Giulia quando doveva andare al supermercato temeva che succedesse la stessa cosa ed era proprio questa preoccupazione a far salire l’ansia che avrebbe fatto scattare i successivi attacchi.

Da lì Giulia iniziò ad evitare progressivamente le situazioni simili a quelle dove aveva avuto degli attacchi facendo così scattare il circolo vizioso del panico che abbiamo visto insieme nel precedente articolo.

ATTACCHI DI PANICO: LA RICHIESTA DI AIUTO

Il tempo passava ed il suo problema tendeva a limitarla in sempre più ambiti della sua vita finché, sia per lei che per i suoi familiari, decise di chiedere aiuto ad un professionista.

Nelle prime sedute tramite il colloquio e dei questionari specifici abbiamo raccolto delle informazioni sul suo problema per definirlo al meglio e successivamente sono stati concordati con lei degli obiettivi di trattamento.

ATTACCHI DI PANICO: I TRE PASSI DEL TRATTAMENTO DI GIULIA

Il primo step è stato la psicoeducazione in cui abbiamo spiegato a Giulia i meccanismi alla base del suo problema di panico.

La consapevolezza del funzionamento del proprio problema è necessaria a porsi da un altro punto di vista e rappresenta il primo passo per la sua risoluzione e per acquisire controllo su di esso.

Come secondo step le abbiamo insegnato a mettere in discussione i pensieri negativi che la facevano tendere a catastrofizzare le sensazioni fisiche legate al panico.

E infine come terzo step abbiamo avviato l’esposizione graduale alle situazioni temute in cui l’avremo accompagnata e che erano state analizzate insieme a Giulia nei primi colloqui di valutazione.

Ad esempio, per la situazione del supermercato i passi graduali dell’esposizione erano:

  • andare al supermercato accompagnata;
  • andarci con una persona che la attendeva all’uscita;
  • andarci da sola;
  • andarci da sola nell’ora di punta del supermercato.

ATTACCHI DI PANICO: LA FUNZIONE DI GUIDA DEL TERAPEUTA

Ad ogni sessione di esposizione alle situazioni temute Giulia era stata guidata nell’applicare in modo corretto le tecniche di gestione dei pensieri negativi e a tenere bene a mente i meccanismi del suo problema che aveva appreso in seduta.

Solo una volta che Giulia riusciva a gestire con successo l’esposizione ad ogni situazione concordata, si passava a quella successiva.

Giulia era molto motivata dal voler risolvere il suo problema e in circa due mesi di trattamento e in una decina di sedute eravamo riusciti a raggiungere gli obiettivi di trattamento concordati all’inizio.

ATTACCHI DI PANICO: IL TRATTAMENTO COME FORMA DI ACQUISIZIONE DI ABILITÀ

Un trattamento cognitivo comportamentale per ansia e panico consiste nel comprendere il proprio problema e nell’apprendere e mettere in atto specifiche strategie per fronteggiarlo.

Il terapeuta funge da guida ed una volta che la persona è diventata autonoma nel fronteggiare il suo problema il ruolo del terapeuta diventa secondario e il trattamento quindi si chiude.

La persona avrà interiorizzato le tecniche e quindi saprà fronteggiare con successo eventuali altri episodi o ricadute.

Oggi abbiamo visto insieme la storia di Giulia che ci insegna come ormai al giorno d’oggi per ansia e panico vi siano specifiche soluzioni che portano alla risoluzione del problema in tempi brevi.

Chiedi aiuto ad un professionista, non permettere al tuo problema di continuare a limitare la tua vita!

Le soluzioni ci sono e possono permetterti di tornare a vivere in maniera serena tutte le esperienze di cui il panico e l’ansia ti stanno privando.

Visita nel nostro sito la sezione dedicata ai servizi per gli attacchi di panico per conoscere in dettaglio le procedure che utilizziamo: https://www.studiosofisma.it/servizi/attacchi-di-panico/

Se vuoi maggiori informazioni sui nostri trattamenti per i problemi di ansia e panico contattataci telefonicamente o tramite il nostro sito, saremo lieti di fornirti tutte le informazioni ed i chiarimenti che richiederai.

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Dott. Alberto Cocco

PSICOLOGO CLINICO