Educazione dei figli: cosa mantiene i comportamenti problematici

Psicologo infantile a Castelfranco Veneto Problemi di Comportamento

Perché alcuni bambini sono così difficili da gestire?

Perché alcuni comportamenti problematici del proprio figlio sono così resistenti al cambiamento?

Molti genitori collegano il comportamento del proprio figlio a carattere e temperamento.

Questo rapporto è sicuramente presente ma spesse volte viene ridotto, se non addirittura minimizzato, il ruolo dell’ambiente.

Lo studio dell’apprendimento e i principi del condizionamento ci dicono che ogni comportamento aumenta o riduce la sua frequenza in base alle conseguenze che lo seguono nell’ambiente.

Se un comportamento si ripete con regolarità significa che è presente qualcosa nell’ambiente che lo rinforza.

Stile educativo, rimproveri, attenzione data al bambino, lodi, premi e punizioni sono tutte conseguenze, cioè aspetti dell’ambiente, che influenzano la probabilità che un comportamento si mantenga nel tempo o che si estingua.

Nelle sessioni di potenziamento delle abilità genitoriali che fanno parte dei nostri servizi, un esempio che noi di Studio Sofisma usiamo spesso per spiegare il rapporto tra comportamento e conseguenze è quello del dolcetto al supermercato che adesso vi descriverò.

IL DOLCETTO E IL CAPRICCIO

Una mamma va al supermercato con il figlio di 5 anni che passando tra gli scaffali vede un dolcetto che gli piace e chiede alla mamma di comprarlo.

La mamma acconsente e il bambino esce contento con suo dolcetto.

Lo aveva chiesto in modo adeguato e fino a qui non ci sono problemi.

Seconda volta al supermercato, stesso scenario, il bambino chiede il dolcetto ma la mamma stavolta rifiuta.

Il bambino inizia ad insistere e alza il tono di voce, il supermercato è pieno di gente e la mamma decide di acconsentire per evitare di attirare l’attenzione: dopo tutto è solo un dolcetto.

MAMMA… NON CEDERE!

In questo caso il dolcetto e l’acconsentire della mamma hanno fatto da conseguenza positiva e quindi rinforzato il comportamento subito precedente che in questo caso non era la richiesta adeguata ma l’insistenza e l’alzare il tono di voce, cioè il capriccio.

La prossima volta al supermercato il comportamento che è aumentato di frequenza sarà quello di insistenza che è stato rinforzato da conseguenze ambientali positive cioè il dolcetto.

Più la situazione si ripete nel tempo più il capriccio, il comportamento insistente si rinforza.

CAPRICCI CHE AUMENTANO NEL TEMPO

Nelle priorità del bambino non c’è il non fare brutta figura al supermercato, c’è solo il dolcetto e lui ha appreso che il capriccio è una modalità vincente per ottenerlo.

Ovviamente non basta una sola volta per far sì che il comportamento diventi problematico però più il capriccio da dei vantaggi, più da delle conseguenze positive, più diventerà frequente e resistente al cambiamento.

Tra i vantaggi che il capriccio può dare ci possono essere l’attenzione di mamma, di nonna, il poter giocare di più col gioco preferito, stare di più al parco giochi o non mangiare la verdura.

A volte questi vantaggi, se le modalità educative non sono coerenti ed efficaci, si accumulano per mesi o per anni, piano piano, ma inesorabilmente, facendo consolidare il comportamento problematico che sarà sempre più difficile da gestire e resistente al cambiamento.

Alcune volte i comportamenti problematici, o i capricci sono così radicati nel tempo da arrivare a ritrovarsi col bambino che piange per trenta minuti per un semplice rifiuto.

Abbiamo quindi visto insieme come i comportamenti modificano la loro frequenza in base alle conseguenze che ci sono nell’ambiente.

Nell’esempio del dolcetto è facile capire qual è la conseguenza che rinforza il comportamento ma in alcuni casi questo può essere sfuggente o addirittura controintuitivo e il genitore non sa come muoversi.

IN NOSTRO SERVIZIO PER IL SUPPORTO NELLA GESTIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI

Il nostro servizio di gestione dei problemi comportamentali affianca al genitore un professionista esperto in tecniche comportamentali che in breve tempo inquadra i comportamenti problematici in termini di antecedenti e conseguenze e guida i genitori insegnando loro tutte le strategie e tecniche necessarie per venire a capo del problema nel più breve tempo possibile.

Inoltre una volta comprese al meglio le modalità ottimali per gestire i comportamenti del proprio figlio, il genitore può usare ed estendere quanto appreso a tutte le tappe evolutive del bambino trasformando quello che ha imparato insieme al professionista in un vero e proprio investimento.

Nella sezione Servizi/età evolutiva/problemi comportamentali del nostro sito potrai trovare i dettagli del nostro servizio di potenziamento delle abilità genitoriali.

TU COME FARESTI?

Nell’esempio del dolcetto per estinguere il capriccio basta eliminare le conseguenze positive, quindi tu che faresti? Rispondi nei commenti sulla nostra pagina Facebook oppure contattaci direttamente in privato e dicci la tua, saremo felici di rispondere alle tue curiosità.

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Dott. Alberto Cocco

PSICOLOGO CLINICO