Cause attacchi di panico: un approfondimento dettagliato

Perché vengono gli attacchi di panico?

Gli attacchi di panico rappresentano un’esperienza travolgente e spesso spaventosa per chi li vive: sono infatti per la persona una manifestazione di fortissimo disagio che fatica a comprendere e gestire.

Si manifestano improvvisamente, accompagnati da una serie di sintomi fisici e psicologici intensi che possono includere palpitazioni, sudorazione e una sensazione di perdita di controllo.

Tali sensazioni molto intense portano al forte timore e preoccupazione di stare per impazzire o di avere un problema di salute importante come può essere un attacco di cuore.

Per coloro che soffrono di attacchi di panico, comprendere le cause attacchi di panico è fondamentale per trovare un sollievo duraturo e intraprendere un percorso di guarigione.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio le varie cause degli attacchi di panico, cercando di rispondere ad una domanda cruciale: perché vengono gli attacchi di panico?

  1. Ansia e Stress

L’ansia e lo stress sono spesso considerati tra le cause principali degli attacchi di panico.

L’ansia e la tensione estremamente intense ed eccessive possono scatenare una risposta di allarme nel cervello, causando sintomi fisici come palpitazioni e difficoltà respiratorie.

Lo stress cronico e sostenuto nel tempo può abbassare la soglia di tolleranza al disagio e far aumentare di intensità le sensazioni fisiche, rendendo così più probabile lo scatenarsi di un attacco di panico.

Forti sensazioni fisiche causate da ansia e stress vengono quindi male interpretate andando a far scattare l’attacco di panico.

  1. Fattori Genetici ed Ereditari

Studi scientifici hanno dimostrato che esiste una predisposizione genetica agli attacchi di panico.

Se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di attacchi di panico, c’è una maggiore probabilità che i loro figli possano sperimentarli a loro volta.

Questa predisposizione genetica può influenzare la chimica cerebrale e la risposta del corpo allo stress e all’ansia aumentando la vulnerabilità agli attacchi di panico e la conseguente frequenza degli stessi.

  1. Alterazioni Chimiche nel Cervello

Le disfunzioni nei neurotrasmettitori a livello della chimica cerebrale, in particolare il sistema serotoninergico, possono contribuire al manifestarsi degli attacchi di panico in termini sia di frequenza che di gravità degli stessi.

La serotonina è responsabile del controllo dell’umore e dell’ansia: un suo squilibrio può portare a cambiamenti nel comportamento e nelle risposte emotive, contribuendo così allo sviluppo degli attacchi di panico.

  1. Eventi Traumatici e Vissuti Stressanti

I traumi e gli eventi stressanti, specialmente durante l’infanzia, possono lasciare un’impronta duratura sul cervello e influenzare la risposta del corpo agli stimoli.

Individui che hanno vissuto abusi, perdite o eventi a carattere traumatico potrebbero essere più inclini a sviluppare attacchi di panico in risposta a situazioni che ricordano l’evento traumatico.

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  1. Problemi di Salute Mentale Concomitanti

I disturbi d’ansia, come il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e il disturbo di panico, spesso coesistono.

La presenza di uno di questi disturbi può aumentare significativamente il rischio di sviluppare attacchi di panico: il disturbo concomitante alza i livelli di stress e ansia favorendo la vulnerabilità allo sviluppo di problematiche legate agli attacchi di panico.

  1. Paura dell’Ansia Stessa

La paura di provare ansia può, paradossalmente, scatenare un attacco di panico e rappresenta il concetto di paura della paura, elemento chiave per lo studio e il trattamento degli attacchi di panico: la persona teme le sensazioni di ansia e le interpreta in chiave catastrofica.

Tale interpretazione estremamente negativa delle sensazioni fisiche di ansia genera ulteriore ansia e tensione che, chiudendo un circolo vizioso, va a generare e favorire gli attacchi di panico in frequenza e intensità.

Questo circolo vizioso può essere particolarmente comune nelle persone che hanno già sperimentato un attacco di panico in passato.

L’ansia anticipatoria può purtroppo diventare così intensa da provocare una reazione di panico.

  1. Sensibilità ai Cambiamenti Fisiologici

Alcune persone sono naturalmente più sensibili ai cambiamenti fisici nel loro corpo.

Questa ipersensibilità può portare a un’eccessiva consapevolezza dei normali sintomi corporei, come palpitazioni o sudorazione, che possono essere interpretati erroneamente come segni di un pericolo imminente, scatenando un attacco di panico.

Un trattamento che si possa dire efficace per il panico spesso include come procedura la cosiddetta esposizione enterocettiva tramite la quale si insegna alla persona a interpretare in modo meno negativo e a gestire meglio proprio questa sensibilità ai cambiamenti fisici e alle sensazioni interne nel proprio corpo.

  1. Consumo di Sostanze

L’abuso di sostanze come caffeina, droghe illecite e alcol può aumentare la vulnerabilità agli attacchi di panico.

Queste sostanze possono alterare il funzionamento del cervello e abbassare la soglia per l’insorgenza degli attacchi di panico.

Se si intraprende un trattamento per il panico risulta opportuno ridurre o eliminare l’utilizzo di tali sostanze attivanti.

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Affrontare le Cause degli attacchi di panico per Trovare la Guarigione

Gli attacchi di panico sono una condizione complessa influenzata da una varietà di fattori, sia biologici che psicologici.

Capire le cause degli attacchi di panico è il primo passo verso l’impostazione di un trattamento efficace  e risolutivo.

Per coloro che cercano aiuto, la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è l’approccio più efficace e indicato per gestire l’ansia e gli attacchi di panico.

Nella terapia CBT, i pazienti imparano a riconoscere e a modificare i pensieri distorti e i comportamenti disfunzionali che contribuiscono all’ansia e agli attacchi di panico.

Gli psicoterapeuti cognitivo-comportamentali specializzati possono fornire un supporto mirato, aiutando i pazienti a sviluppare strategie per gestire lo stress, affrontare i traumi passati e costruire una buona qualità di vita e un buon benessere emotivo.

In conclusione, gli attacchi di panico non devono essere affrontati da soli.

Con l’aiuto di professionisti qualificati e terapie basate sull’evidenza scientifica come la terapia cognitivo-comportamentale, è possibile affrontare le cause degli attacchi di panico e lavorare per poter raggiungere una vita più serena e soddisfacente.

La guarigione è possibile, e il primo passo è chiedere aiuto.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFIA

  1. American Association of Family Physicians. Panic Disorder (https://familydoctor.org/condition/panic-disorder/). Accessed 2/12/2023.
  2. Anxiety and Depression Association of America. Panic Disorder (https://adaa.org/understanding-anxiety/panic-disorder). Accessed 2/12/2023.

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Dott. Alberto Cocco

PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA

COGNITIVO COMPORTAMENTALE

RESPONSABILE SERVIZI STUDIO SOFISMA

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