EIACULAZIONE PRECOCE: COME RICONOSCERLA
La sessualità è una variabile fondamentale per il benessere psicologico di una persona adulta e, in tutte le sue declinazioni, rappresenta uno dei bisogni fondamentali dell’uomo al pari di mangiare bere e dormire.
A differenza di questi ultimi è costituita da particolare complessità e da un forte impatto di dinamiche emotive, relazionali e culturali.
Come ogni aspetto complesso che fa parte di noi, il mancato armonico funzionamento di ogni componente può essere motivo di disagio.
Ecco che la sessualità da piacere e bisogno fondamentale può diventare motivo di disagio e la persona ci si allontana, la evita al posto di ricercarla.
Nel corso dei prossimi articoli approfondiremo i più comuni disturbi sessuali cercando di capire che caratteristiche hanno, come si possono riconoscere ed infine come se ne può uscire in maniera efficace.
Inizieremo da un disturbo della sessualità che spesso affligge l’uomo e di conseguenza la coppia: stiamo parlando dell’eiaculazione precoce che è collegata ad aspetti di ansia da prestazione.
L’eiaculazione precoce è una difficoltà sessuale che sembra interessare dal 20 al 40% degli uomini della popolazione generale laddove questa variabilità è attribuibile ad una non univoca definizione del disturbo che ha subito nel tempo varie modifiche.
La Società Internazionale di Medicina Sessuale (ISSM) ha recentemente tracciato le linee guida della definizione e delle terapie più efficaci per far fronte al disturbo.
EIACULAZIONE PRECOCE: CRITERI DI DEFINIZIONE
Per poter fare diagnosi di eiaculazione precoce devono coesistere tre condizioni:
- la prima è la durata, l’eiaculazione deve avvenire entro brevissimo tempo dal momento della penetrazione o in ogni caso prima che l’uomo lo desideri;
- la seconda condizione è l’incapacità dell’uomo di controllare o ritardare l’eiaculazione;
- la terza è che questa condizione deve causare conseguenze psicologiche negative e di frustrazione che possono portare anche ad evitare la sessualità.
Inoltre, un importante criterio per assicurarsi che il problema sia causato da aspetti psicologici e non medico-organici è la differenza tra il tempo dell’eiaculazione durante la masturbazione, dove il problema non deve essere presente, e il tempo durante il rapporto dove la precocità dell’eiaculazione deve essere presente.
L’eiaculazione precoce viene spesso definita anche come ansia da prestazione in quanto l’ansia ha un ruolo molto importante in questo disturbo.
Più l’ansia è elevata più l’eiaculazione arriverà prima, anche a causa del ruolo della branca simpatica del sistema nervoso autonomo che è legato sia alla risposta di ansia o stress, sia al controllo dell’eiaculazione.
Un’altra sovrapposizione tra ansia ed eiaculazione precoce è rappresentata dalla divisione dei fattori fisiologici, cognitivi e comportamentali dell’ansia che si riscontrano anche nel definire l’eiaculazione precoce in diagnosi e trattamento.
EIACULAZIONE PRECOCE: COMPONENTI DEL DISTURBO
Rispetto alla componente fisiologica, più vi è ansia più è attivo il sistema nervoso autonomo simpatico e quindi l’eiaculazione sarà anticipata.
Rispetto alla parte cognitiva dei pensieri, vi sono preoccupazioni come ad esempio: “non durerò abbastanza”, “non ce la farò”, “anche stavolta il rapporto sarà un fallimento”, “che cosa penserà lei di me se non ce la faccio nemmeno stavolta”.
Tutti pensieri questi che aumentano l’ansia andando a mantenere il problema, in quanto più ansia = eiaculazione anticipata.
Un altro aspetto della parte cognitiva sono le credenze sbagliate su come dovrebbe essere un rapporto: “devo durare un certo tot di tempo”, “devo riuscire al primo tentativo”, eccetera.
Sul versante comportamentale invece, come abbiamo visto nei precedenti articoli sull’ansia, a giocare un ruolo importante è l’evitamento che va a mantenere il problema e a cronicizzarlo.
La persona evita il più possibile i rapporti riducendo le possibilità di affrontare e risolvere il problema e privandosi di uno dei suoi bisogni fondamentali che è la sessualità.
L’evitamento può inoltre incidere ulteriormente sulla coppia in quanto la partner, se non vi è dialogo, può pensare di non essere desiderata o di non piacergli.
Nei prossimi articoli vi daremo dei consigli utili per venire a capo del problema e descriveremo le caratteristiche di un trattamento efficace per questo tipo di problema.
La sessualità è una parte fondamentale del tuo benessere psicologico, le soluzioni ci sono, non permettere che da risorsa diventi un problema.
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Dott. Alberto Cocco
PSICOLOGO CLINICO