Il Profondo Legame tra Stomaco Chiuso, Ansia, Tensione Addominale e Stress

Un Approccio di intervento Cognitivo-Comportamentale per i problemi psicosomatici a livello gastrointestinale

L’ansia e lo stress, fenomeni sempre più diffusi nella società contemporanea, si manifestano non solo a livello psicologico ma anche attraverso sintomi fisici specifici, come la cosiddetta tensione addominale da stress o la sensazione di stomaco chiuso da ansia.

Questo articolo mira a esplorare in modo dettagliato il profondo legame tra questi sintomi a livello psicosomatico e le emozioni correlate, enfatizzando come un intervento psicoterapeutico cognitivo-comportamentale possa risultare efficace nel loro trattamento.

Stomaco Chiuso e Ansia: cos’è?

La sensazione di stomaco chiuso, frequentemente descritta come una stretta o blocco nella regione addominale, è più che un semplice sintomo fisico: rappresenta una risposta fisiologica del corpo all’ansia e allo stress.

In stato di ansia, il corpo attiva la risposta di “attacco o fuga”, generando una serie di cambiamenti fisiologici inclusa la tensione addominale da stress (una aumentata tensione muscolare a livello addominale data dallo stress). Questo sintomo è spesso un riflesso diretto della tensione muscolare nei muscoli addominali, coinvolti nella risposta di stress o ansia.

Di seguito approfondiremo le dinamiche fisiologiche di questo fenomeno e come il riconoscimento precoce di questi sintomi possa aiutare nella gestione dell’ansia.

Tensione Addominale, Ansia e Stress: come interagiscono

Allo stesso modo di stomaco chiuso e ansia, la tensione addominale è una manifestazione fisica dello stress e delle risposte emotive di ansia che lo alimentano.

Lo stress cronico può causare una tensione muscolare persistente, che colpisce anche i muscoli dell’addome e genera la cosiddetta tensione addominale da ansia o stress. Questa tensione continua può provocare sintomi come dolori addominali, crampi e sensazione di pesantezza che i pazienti spesso vanno a definire come stomaco chiuso da ansia.

Abbiamo visto quindi che tensione addominale, stress, stomaco chiuso e ansia sono concetti e manifestazioni cliniche riportate dai pazienti che ne soffrono, le quali, sono tra loro fortemente collegate e correlate in maniera reciproca.

Di seguito, inoltre, esploreremo come questa tensione addominale da ansia o stress possa influenzare negativamente il sistema digestivo, causando disturbi gastrointestinali, nausea e variazioni nelle abitudini intestinali, delineando l’importanza di un approccio olistico al problema.

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MECCANISMI FISIOLOGICI CHE LEGANO STOMACO CHIUSO, ANSIA, TENSIONE ADDOMINALE E STRESS

La sensazione di “stomaco chiuso” e la tensione addominale associata all’ansia sono fenomeni che coinvolgono sia la fisiologia che la psicologia del corpo umano.

Per comprendere in dettaglio come l’ansia possa causare queste sintomatologie, è utile esaminare i seguenti diversi aspetti chiave:

  1. Sistema Nervoso Autonomo e Risposta di Attacco o Fuga
  • Attivazione del Sistema Nervoso Autonomo (SNA): L’ansia stimola il SNA, specialmente la sua componente simpatica che si attiva in risposta agli stimoli stressanti che la persona deve gestire. Il SNA gestisce le funzioni corporee involontarie, tra cui la risposta di attacco o fuga.
  • Risposta di Lotta o Fuga: Quando si manifesta una reazione emotiva di ansia, il corpo entra in uno stato di allerta, rilasciando ormoni dello stress come l’adrenalina e il cortisolo. Questi ormoni preparano il corpo a fronteggiare una minaccia percepita, influenzando vari sistemi corporei, inclusi quelli digestivi. Se lo stato di ansia o stress diventa cronico si ha un’influenza negativa e disfunzionale dell’apparato gastrointestinale, andando a generare diverse sintomatologie e problematiche a questo livello.
  1. Effetti Sull’Apparato Digerente
  • Riduzione della Digestione: In stato di attacco o fuga, il corpo rallenta o sospende processi come la digestione per risparmiare energia e risorse per funzioni che sarebbero state in passato funzionali per la nostra sopravvivenza. Questo rallentamento può causare la cosiddetta sensazione di stomaco chiuso da ansia che viene spesso chiamata così dai pazienti.
  • Tensione Muscolare: L’ansia può causare tensione muscolare, inclusa quella dei muscoli addominali. Questa tensione addominale da stress può contribuire alla sensazione di compressione o di pesantezza nell’area dello stomaco e dell’addome, la quale viene spesso e volentieri definita dai pazienti come stomaco chiuso da ansia. Ancora una volta notiamo come i concetti di stomaco chiuso, ansia, tensione addominale e stress siano fortemente correlati reciprocamente.
  1. Interazioni Neurologiche
  • Asse Cervello-Intestino: C’è una comunicazione bidirezionale tra il cervello e il sistema gastrointestinale. L’ansia e lo stress possono alterare questo asse, influenzando la motilità intestinale, la secrezione di acidi, e potenzialmente la flora intestinale (vedi l’articolo dedicato al LINK MAL STOMACO DA STRESS).
  • Sensibilità Gastrointestinale: la ricerca scientifica nel campo ha mostrato come le persone che soffrono di sintomi d’ansia possono avere una maggiore sensibilità alle sensazioni interne, rendendo più intense le percezioni di disagio nel tratto gastrointestinale e favorendo uno stato di disagio della persona.
  1. Effetti Psicologici
  • Focalizzazione dell’Attenzione: L’ansia spesso porta a una maggiore consapevolezza delle sensazioni corporee, potenziando la percezione di sintomi come lo stomaco chiuso da ansia o la tensione addominale da stress. Nel campo della ricerca scientifica in ambito psicosomatico tale meccanismo viene definito Amplificazione Somatosensoriale.
  • Ciclo Ansia-Sintomi: La persona spesso può interpretare in maniera catastrofica i sintomi gastrointestinali causati da stress e ansia. In questo modo viene generata ulteriore ansia andando a creare un ciclo a feedback che peggiora progressivamente sia l’ansia che i sintomi fisici.
  1. Stress e Ormoni
  • Cortisolo e Altri Ormoni dello Stress: L’ansia prolungata può portare a livelli elevati di cortisolo, l’ormone dello stress per antonomasia, il quale va a determinare un ulteriore influenza negativa a livello del sistema digestivo, aumentando così la probabilità di sviluppo di ulteriore tensione addominale da stress e crescenti disturbi gastrointestinali.

In sintesi, rispetto ai meccanismi fisiologici di base, la sensazione di stomaco chiuso da ansia e la tensione addominale da stress sono il risultato di una complessa interazione di risposte fisiologiche e psicologiche.

L’attivazione della risposta di attacco o fuga, i cambiamenti e le influenze negative a livello della funzione digestiva, la tensione muscolare, le alterazioni neurologiche dell’asse cervello-intestino e la psicologia della percezione del dolore e del disagio emotivo si combinano per creare questi sintomi.

La comprensione di questi meccanismi di base è fondamentale per sviluppare strategie di interventi di comprovata efficacia per gestire ansia e stress insieme ai loro effetti fisici correlati.

Inoltre, è importante considerare che l’ansia cronica o acuta può esacerbare questi sintomi, rendendo essenziale un approccio olistico che includa sia la gestione dell’ansia e dello stress, sia il trattamento specifico a livello dei sintomi fisici.

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Il Ruolo dello Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, specializzato nella gestione dell’ansia e dello stress, svolge un ruolo fondamentale nel trattamento di sintomi psicosomatici come la tensione addominale e lo stomaco chiuso, tipici in condizioni di ansia o stress. L’approccio terapeutico in questo contesto si basa su interventi personalizzati, i quali mirano a sviluppare e potenziare una serie di competenze e strategie nel paziente:

  1. Gestione Efficace dello Stress:
    • Tecniche di Problem-Solving: Insegnare al paziente metodi per affrontare e risolvere i problemi quotidiani in modo più efficace, riducendo così lo stress derivante da situazioni di vita difficili o impreviste.
    • Time Management: Fornire strumenti per una migliore pianificazione e gestione del tempo, delle priorità e delle attività di recupero, al fine di evitare il sovraccarico e il conseguente stress cronico.
  2. Gestione delle Reazioni di Ansia:
    • Identificazione dei Trigger: Aiutare il paziente a riconoscere situazioni o pensieri scatenanti l’ansia per sviluppare strategie proattive di coping e adeguata gestione di queste reazioni emotive.
    • Ristrutturazione Cognitiva: Lavorare sul cambiamento e la messa in discussione dei pensieri irrazionali o negativi che alimentano l’ansia o che possono riguardare gli stessi sintomi a livello gastro intestinale.
  3. Ottimizzazione dello Stile di Vita:
    • Igiene del Sonno: Proporre strategie per migliorare la qualità del sonno, essenziale nella riduzione dell’ansia e dello stress.
    • Consigli Nutrizionali: Offrire linee guida per una dieta equilibrata, che possa favorire il benessere psicofisico, ridurre la tensione addominale e la sensazione di blocco e/o gonfiore a livello dello stomaco.
    • Programmi di Attività Fisica: Sviluppare un piano di esercizio fisico su misura, poiché l’attività fisica regolare è nota per la sua efficacia nel diminuire i livelli di stress e migliorare l’equilibrio emotivo generale della persona.
  4. Riduzione della Tensione Muscolare ed Emotiva:
    • Rilassamento Muscolare Progressivo (PMR): Guidare il paziente attraverso esercizi specifici per il rilassamento dei diversi gruppi muscolari.
    • Respirazione Diaframmatica: Insegnare tecniche di respirazione che promuovono il rilassamento e riducono la tensione fisica.
  5. Diminuzione dell’Auto-Focalizzazione sui Sintomi:
    • Mindfulness e Tecniche di Distanziamento: Allenare il paziente a osservare i propri sintomi in modo non giudicante, riducendo l’auto-monitoraggio eccessivo e l’amplificazione somatosensoriale.

Questi interventi, adeguatamente personalizzati e implementati in un percorso terapeutico strutturato, possono fornire al paziente gli strumenti necessari per gestire in modo più efficace la tensione addominale e i sintomi correlati all’ansia, migliorando significativamente la qualità della vita.

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RAPPORTO TRA STOMACO CHIUSO, ANSIA, TENSIONE ADDOMINALE E STRESS: CONCLUSIONE

Come abbiamo visto, il rapporto tra sintomi fisici come lo stomaco chiuso e la tensione addominale e le condizioni psicologiche di ansia e stress è intimo e complesso. La chiave per affrontare efficacemente questi sintomi risiede nella comprensione profonda del legame tra mente e corpo.

Un approccio psicoterapeutico cognitivo-comportamentale non solo aiuta a mitigare i sintomi fisici ma opera anche sulle cause psicologiche sottostanti, promuovendo lo sviluppo di un benessere complessivo. La terapia CBT rappresenta quindi un’opzione preziosa e integrata per chi cerca un sollievo duraturo sia a livello mentale che fisico. Incoraggiamo chiunque sperimenti questi sintomi a cercare il supporto di uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso di guarigione e miglioramento della propria qualità della vita.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFIA

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  • Mayer, E. A., & Burns, T. (2016). The mind-gut connection: How the hidden conversation within our bodies impacts our mood, our choices, and our overall health. New York: Harper Wave.
  • Sapolsky, R. M. (2005). Why Zebras Don’t Get Ulcers. Henry Holt & Company: New York, NY, USA.
  • Wang, R., Wang, J., & Hu, S. (2021). Study on the relationship of depression, anxiety, lifestyle and eating habits with the severity of reflux esophagitis. BMC gastroenterology, 21(1), 1-10.
  • How to Stop Anxiety Stomach Pain & Cramps

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Dott. Alberto Cocco

PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA

COGNITIVO COMPORTAMENTALE

RESPONSABILE SERVIZI STUDIO SOFISMA

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